UNIONBIRRAI CHIEDE DI RIAVVIARE IL TAVOLO MINISTERIALE SUL TESTO UNICO DELLA BIRRA
Roma, 15 luglio – Concluso l’iter di conversione in legge del Dl Agricoltura, dove sono state respinte tutte le proposte di intervento sul comparto brassicolo, Unionbirrai, l’associazione di categoria dei piccoli birrifici artigianali indipendenti con oltre 500 soci e 700 appassionati e partner affiliati, torna a chiedere di riavviare i lavori per una normativa di riordino generale di settore.
“Auspichiamo che il tavolo avviato dal Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste lo scorso dicembre riprenda quanto prima il suo percorso di confronto e pianificazione verso un testo – dichiara Vittorio Ferraris, direttore di Unionbirrai – che possa condurre ad un riordino complessivo del comparto brassicolo. Sono necessari definizioni condivise, sburocratizzazioni e semplificazioni fiscali per snellire la gestione amministrativa, scaglioni di sconto d’accisa che possano sostenere la crescita delle imprese nonché politiche di filiera che contemplino le diverse esigenze. Obiettivi – prosegue – che solo il tavolo brassicolo, avviato con lungimiranza dal Masaf, può raggiungere ponendo uno accanto all’altro i soggetti interessati, confrontandosi sui tanti temi che la vetusta normativa ci obbliga a rinverdire. L’unica possibilità di dare tutti gli strumenti al passo coi tempi per permettere alle imprese brassicole, dai piccoli artigianali indipendenti alle industrie nazionali, il rilancio produttivo – conclude Ferraris (Unionbirrai) – è infatti rappresentato dal Testo Unico della Birra”.
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